Jara Marzulli
Jara Marzulli nasce nel 1977 a Bari, sin da piccola è affascinata dagli aspetti figurativi umani e si esercita in ritratti a matita e ad acquerello. Si diploma al Liceo artistico di Bari e successivamente all’Accademia di Belle Arti di Bari con il massimo dei voti e intanto dal 1998 partecipa a mostre e concorsi, ricevendo subito riconoscimenti e premi, come la selezione per il Premio Morlotti a Imbersago (LC). Collabora nell’insegnamento delle discipline pittoriche presso botteghe d’arte e lavora, nel ruolo creativo, nel campo della grafica.
Partecipa all’expo arte di Bari con la Galleria Unione e dal 2005 e il suo stile pittorico diventa subito riconoscibile per gli aspetti più femminili e simbolici attraverso la gestualità rituale, bende che occultano parti del corpo significative, cuciture, aghi, fili dipinti che creano ricami sulla pelle. Importante l’espressione nei volti, inconfondibile per l’alta drammaticità e fierezza.
Attraverso
selezioni, incominciano esperienze di internazionalità sia per la mostra sul
figurativo contemporaneo, curata dal critico Lucio Barbera, svoltasi
all’interno della Fiera di Catania, sia per la partecipazione alla Biennale dei
Giovani del Mediterraneo a Napoli e la conseguente collettiva d’arte nella
galleria Akban Sanat in Turchia. L’opera “Sensi”in esposizione viene poi
acquistata e pubblicata in copertina del libro“ le due ragazze”, edizione
2006 della scrittrice e giornalista
Perihan Mağden.
Il suo lavoro si amplia con la sperimentazione in video e perfomance,
collaborando e partecipando a rassegne
inerenti anche ad altri tipi di tecniche e strumenti ma la pittura rimane
essenzialmente il suo metodo più intimo e profondo.
Continuano le esposizioni collettive in
varie parti d’Italia, di livello sempre
internazionale, si ricordano nel 2009 “Il mito del vero. Il ritratto, il
volto”, a cura di Giacomo Maria Prati e Paolo Lesino al Palazzo Durini di
Milano, “Nigredo”, a cura di Lori
Adragna, Barbara Collevecchio e Micòl
Di Veroli a Roma e “Sguardi
multipli”, a cura di Settimio Ferrari e Francesca Londino al Palazzo San Bernardino, Rossano(CS) e al Castello
Estense di Ferrara. Con la stessacuratela partecipa anche“Urban
creatures” al Palazzo S. Bernardino di Rossano (CS) e allo Spazio
eventi Mondadori
in San
Marco a Venezia.
Interessanti sono le
esposizioni in Sardegna riguardanti gli aspetti arcaici e psicologici in
“Party con Alice” e “Baby R-1”,
a cura di Askosarte e Ivo
Serafino Fenu al Museo Peppetto a Nuraghi(OR), la personale “Sotto pelle” e la ulteriore
collettiva nel 2010, in un concept spirituale, “I guardiani
dello spirito”, a cura di Giacomo Maria Prati e Paolo Lesino alla Fortezza di
San Leo(RN).
Le selezioni ai concorsi
continuano con “CERES4ART” del 2010 , tenutasi
alla MyOwnGallery
di Milano e il conseguente “Ceres4artTour”, per poi superare la selezione per il “Wannabee Prize
International Art Contest 2011″ a
Milano, il premio “ORA”,
a cura di Carolina Lio e la selezione al Premio Combat a Livorno.
Alla galleria
Contemporanea Roma, espone per la bi-personale Jara Marzulli/Pu:re e
nello stesso anno le
sue opere vengono esposte all’estero per “Constellacion 3” al Museo Maguncia di Buenos Aires in Argentina.
Jara Marzulli dal
2012 circa orienta il suo lavoro verso
una pittura più liquida e ricca di simbologie che rimandano all’elemento acqua,
alla natura più onirica e all’unione con gli esseri viventi, come gli insetti,
considerati come immagini di una visione nostalgica e riflessiva.
Le sue opere vengono esposte ad “Iconica”, a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei, alla RezArte galleria a Reggio
Emilia, a “Ouverture” alla Fondazione Museo Pino Pascali in Polignano a Mare (BA) e una sua opera entra a far parte della collezione
del Museo Benaki ad Atene. Sempre in quell’anno espone per la sua personale “Come bocca di pesce i
pensieri”, a cura di Adriana Maria Soldini a“ Le Muse Giovani galleria”,
Adelfia(BA).
Nel 2013 una serie di esposizioni
collettive marca il suo percorso più sospeso in un magma in cui i personaggi a
volte si addentrano l’uno con l’altro , come “Coexist” a cura di
Ivan Quaroni a E-lite studio gallery a Lecce, “Aliens”_le
forme alienanti del contemporaneo”,
a cura di Sergio Curtacci al Palazzo Pirola, Gorgonzola(MI) e al Palazzo Vernazza a Lecce, come anche “Mantegna cercasi”,
edizione OrientalMente” nella città di Mantova.
Sempre nel 2013 all’estero le sue opere vengono esposte per “New
faces from Italy”alla Red Elation gallery, Hong Kong
e alla Fiera “Art Taipei
2013” in Taiwan
La sua ricerca si raccoglie in una visione più completa alla esposizione
personale “ Jara
Marzulli_ Riportami all’inizio”, a cura di Roberto Lacarbonara a E-Lite studiogallery di Lecce.
Nel 2014 l’artista viene selezionata per “ModPortrait”con la conseguente mostra
a La Sala
de Exposiciones Bantierra a Zaragoza e al Museo MEAM di
Barcellona. Partecipa alle
Biennali di Salerno e di “Rocco Dicillo” a Triggiano (BA), partecipa a “La neve non ha voce_cinque artiste indagano
la violenza del malamore”, a cura di Alessandra Redaelli a Gavirate (VA) e sempre con la stessa curatrice, per
“Femminile-Plurale_Gli spazi del sogno” a Palazzo Pirola, Gorgonzola(MI) e alla
galleria d’Arte Biffi Arte a Piacenza.
Nel 2015 si menziona fra le mostre “Da qualche parte nel mondo, Book project”,
a cura di Susanna Bianchini allo Spazio Cerere a Roma e a Baglioni Hotel di
South Kensington a Londra e viene selezionata come artista invitata all’ ” Expo
arte contemporanea italiana”a cura di Vittorio Sgarbi.
Nel 2016 l’opera “la quiete di
Diana” entra a far parte della collezione permanente italiana del MacS, Museo
contemporaneo di Sicilia.
L’arte di Jara Marzulli adesso si rivolge verso l’indagine dello scorrere della
vita attraverso le colature di fiori , un’eleganza ancor più marcata si rivela
nelle composizioni sia di singole che di più figure che creano uno stato di
immersione in un mondo distaccato, fantastico ma sempre ancorato alla
corporeità.
1° classificata al ” Premio Maschera di Pulcinella Citta di
Acerra”(NA), partecipa a “Ugallery” 2017 nel Padiglione Nuovo Ente Fiera
Foggia e ad una serie di mostre intineranti
“At Full Blast”, a cura di Massimo Nardi in alcuni
palazzi pugliesi. Espone per la
collettiva “BorderLine” presso
il MAM a Cosenza a cura di Marilena Morabito
Vince il 1°premio “Gian Franco Lupo –
un sorriso alla vita”, svoltosi a Matera, fino all’ultima personale “Jara
Marzulli” a cura di Antonio Ladogana alla galleria C.d’A. Michelangiolo di Trani (BT), in cui si
evince, negl’ultimi lavori, una
pennellata più corposa e l’interazione della pelle con piante e fiori, come
rimandi alla fertilità del pensiero.
Nel 2018 Jara Marzulli ancora espone per ” Codici Mediterranei”
Arionte Arte Contemporanea di Catania in collaborazione con KōArt:
unconventional place, galleria dove le sue opere sono in permanenza e per
“AEQUILIBRIUM: ACQUA, TERRA, ARIA, FUOCO” a cura di Daniela Arionte al GAM di
Catania.
La
sua opera “Le sette rose” è stata presente alla Terza Biennale d’Arte contemporanea e del design di Salerno.
Ultimamente ha esposto per “The Forms of Art – 1 st Edition 2019” Glaslow, UK
e realizzano la mostra personale “Melacarne” a cura di Mariateresa Zagone alla
galleria Fadibè di Messina.